“Abbiate occhi per la morfologia perfetta e per l’eleganza delle forme “

Françoise Mézières, attraverso uno studio accurato dell’’anatomia e della kinesiologia, ha scoperto che nello studio del corpo il punto di partenza è sempre la fisiologia del corpo stesso, con le sue leggi e le sue proporzioni che rispettano la formula aurea delle statue greche (legge di armonia universale).

In modo del tutto rivoluzionario affermò che:

  • i muscoli sono organizzati in 5 catene. Essi sono poliarticolati come le ‘tegole’ di un tetto e interdipendenti tra loro, per cui la contrazione di uno influenza meccanicamente tutti gli altri.
  • i muscoli delle catene, più che motori delle articolazioni, ne sono i freni: diventa necessario quindi non mobilizzare, ma allentare i freni di un articolazione altrimenti i capi articolari, sottoposti ad un attrito eccessivo, degenerano verso l’’artrosi
  • è la forma (struttura) che determina la funzione e non il contrario, per cui è inutile far ripetere un movimento se la struttura muscolare è rigida.

È la struttura che modifica la funzione per cui è fondamentale allungare e non rinforzare i muscoli delle catene (sempre troppo rigidi e troppo corti) per renderli più elastici e riportare il corpo verso la sua simmetria.

Inoltre essendo i muscoli la parte plastica del corpo non esistono dolori che non siano reversibili.

La diagnosi e la cura si basano sull’osservazione di ogni muscolo delle catene, delle contratture che lateralizzano e ruotano il corpo

Mezieres diceva a noi giovani fisioterapisti:

“abbiate occhi per la morfologia perfetta e per l’’eleganza delle forme “